Un suono, un profumo e un colore che mi porto sempre dentro, insieme alla luce magica e chiara di Cagliari, la mia città.
Non ricordo se ho incontrato prima la mia passione per la scrittura o per la lettura, ma so che tutt’e due hanno cominciato a farmi compagnia sin da bambina.
È certo che il mio primo articolo è uscito quando avevo dieci anni per il giornale della classe: ero in quinta elementare.
La mia vita professionale è cominciata da una laurea in giurisprudenza e una macchina da scrivere, la Olivetti 32 azzurra, regalata dai miei genitori e finita presto tra i ricordi per lasciare posto al computer.
Ho lavorato per la carta stampata nelle redazioni di quotidiani e periodici, dove ho scritto di tanti argomenti, dalla cronaca al costume ai diritti dei consumatori, maturando la convinzione che si può raccontare ogni cosa.
Dopo anni di vita negli uffici delle redazioni, la curiosità e il desiderio di sperimentare mi hanno portato nel mondo della comunicazione per le aziende. Sempre con la stessa idea in testa: parlare in modo semplice anche degli argomenti più tecnici e complicati.
Con questa esperienza ho esplorato gli strumenti della comunicazione aziendale scritta: i comunicati stampa e le presentazioni, i report, le brochure e le newsletter.
Uno spazio dove scrivere e raccontare in libertà esperienze, riflessioni, punti di vista e storie da condividere.
Si è aperto un nuovo mondo ricco di opportunità e incontri, dove posso esprimermi in modo autonomo, unendo l’approfondimento alla creatività.
Vedodoppio è un progetto piccolo diventato grande: creato da un insieme di passi, uno dietro l’altro, con l’intento di costruirlo, modellandolo giorno per giorno.
Il nome è nato in una scrivania del coworking dove lavoro un giorno di febbraio di quasi sei anni fa. Mi conquista l’idea del doppio e il fatto che, attraverso gli occhi dei miei gemelli, ho l’opportunità di vedere il mondo la vita con quattro occhi e spesso da prospettive diverse. Ma Vedodoppio vuol dire anche scavare, approfondire, cercare sempre un’altra faccia della realtà da scoprire.
Nel blog ho trasferito la mia esperienza nella scrittura e nella comunicazione, la mia continua ricerca per trovare il posto giusto a ogni parola, la mia determinazione di portare avanti i progetti e le sfide, la mia fissazione per la limpidezza, la competenza, la cura per ogni dettaglio.
Oggi posso definirmi, oltre che giornalista, creatrice di contenuti, content writer: con le parole modello i testi, li rendo chiari e riconoscibili, li trasformo in racconti efficaci. Convinta che a ogni cosa, anche la più semplice, si possa dare una voce attraverso le parole.
Leggo molte ricette di cucina anche se non le metto quasi mai in pratica. Fra i miei libri preferiti ci sono i legal thriller e le storie che mi tengono fino all’ultimo con il fiato sospeso.
Amo ballare, e faccio lunghe camminate da sola: mi aiutano a raccogliere i pensieri. Vado spesso in bicicletta lungo il naviglio vicino a casa.
Quando viaggio visito sempre almeno una città e ho molta curiosità per le vite degli altri che custodisce.
Torno sempre a Firenze e la Galleria degli Uffizi è il museo che ho visto più volte.